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2020
Fra non molto in ESA si procederà alle nomine dei Direttori ed in tal senso sono in corso le presentazioni delle candidature.
Secondo le previsioni l’Italia” Paese forte in ESA” dovrebbe avere due direttorati.
Si apre pertanto una riconferma degli attuali Morsillo ed Ongaro.
Non ne siamo certi perchè la situazione al momento è molto fluida. anche perchè si parla anche di ambizioni italiane al Direttorato della Scienza.
Circolerebbe già il nome di un candidato conosciuto anche in ASI e in ambienti universitari
Ma il Direttorato della scienza ha poi un peso effettivo?
Come abbiamo già scritto in precedenti articoli sono in corso pe presentazioni delle candidature ai direttorati dell’Agenzia Spaziale Europea.
Quante poltrone spetteranno all’Italia?
Almeno 2 in considerazione della solita partecipazione dell’Italia?
Resteranno i soliti direttori, o ci sarà qualche ventata di novità, come sarebbe anche auspicabile?
Vi è qualche ambizione per il direttorato scientifico?
E’ importante che all’Italia vengano riservati direttorati che pesino veramente. e che siano scelte personalità di rilievo.
La bellissima città di Lucerna in Svizzera ospiterà a dicembre 2016 il prossimo consiglio ministeriale dell’ESA.
La decisione à ufficiale dopo il recente incontro avvenuto a Berna tra il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e il nuovo direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Johann-Dietrich Wörner.
Durante l’incontro il consigliere federale e il direttore generale si sono dichiarati soddisfatti dell’eccellente cooperazione durante il mandato di copresidenza di Svizzera e Lussemburgo.
Il budget dell’ESA per il 2015 ammonta a 4,4 miliardi di euro e l’Agenzia conta 22 Stati membri (l’Ungheria e l’Estonia con riserva di ratifica), oltre al Canada come Stato associato. L’ESA ha mandato in orbita più di 70 satelliti e ha all’attivo 17 missioni in diverse operazioni, fra cui Rosetta, e lo sviluppo di sei lanciatori. La Svizzera partecipa con circa 135 milioni di euro all’anno.
Per quanto riguarda la Svizzera ogni franco investito in un programma ESA ne genera due per il partner commerciale svizzero.