L’ASI e il CIRA dovrebbero entrare a far parte di un comparto aerospaziale secondo un disegno di legge del Senato. Cosa ne pensa il Ministro vigilante?

Proprio in questi giorni dopo un consistente ritardo, il MIUR avrebbe inviato una lettera alll’ASI in cui si comunica l’approvazione dello statuto dell’Ente. Dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale decorreranno i termini di 60 giorni per il rinnovo dei Vertici
Contestualmente vi è attenzione sull’ASI anche da parte del potere legislativo.
Infatti al Senato sono in corso audizioni presso la Commissione trasporti e telecomunicazione dei vari soggetti coinvolti nel progetto di legge in esame nell’ottobre 2010 in ordine a “Disposizioni per la costituzione del comparto aerospazialee la liberalizzazione degli aeroporti non aperti al traffico commerciale.
Farebbero parte del comparto aerospaziale l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC), l’Agenzia spaziale italiana (ASI), l’Aero club d’Italia (AeCI), la Società nazionale per l’assistenza al volo (ENAV spa), il Centro italiano ricerche aerospaziali (CIRA) e l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).
Ed ancora:
Il primo firmatario del progetto di legge sarebbe  componente insieme al Presidente dell’ASI e del CIRA ed altri del Comitato scientifico del Centro studi Demetra (vedi sito del centro studi Demetra) che ha le finalità di promuovere nel nostro Paese iniziative di carattere formativo, giuridico, amministrativo ed economico nel settore dei trasporti, con particolare riferimento a quello dell’aviazione civile.
Questa iniziativa parlamentare che sembra seguire un iter accelerato è a conoscenza del MIUR e come si correla con le attività istituzionali dell’ASI previste dal decreto legislativo di riordino degli Enti di Ricerca?
In caso contrario vi sarebbe senza alcun dubbio una non trascurabile carenza di coordinamento.

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