Vi è un controllo da parte del Miur sulla commercializzazione dei dati Cosmo Skmed?

In questi giorni si sta focalizzando l’attenzione sull’ASI da parte di alcuni parlamentari che hanno posto in evidenza le gravi carenze gestionali, amministrative e contabili e non solo.
Infatti gli atti ispettivi parlano anche e diffusamente della problematica del sistema satellitare Cosmo-Skymed e soprattutto della commercializzazione dei dati da parte della società e geos (80% Telespazio e 20% ASI) che a giudizio del presidente dei piccoli industriali di Matera, secondo quanto riportato da  uno degli interroganti, li venderebbe a costi elevatissimi alle aziende.
Sempre a a giudizio dell’interrogante,” in queste condizioni per le imprese del settore è molto difficile, se non impossibile, vendere applicazioni a servizi ed utenti finali, in quanto le politiche praticate da e-Geos (società che, come detto prima, dovrebbe commercializzare i dati) consentono di fatto solo a e-Geos, e quindi alle aziende Finmeccanica, di formulare progetti a utenti finali. In tal modo i soli clienti rimangono le aziende Finmeccanica”
Sono affermazioni molto gravi che denotano se non altro un situazione che dovrebbe essere attentamente seguita dal Miur ed in particolare dalla direzione generale per l’internazionalizzazione della ricerca.nel cui ambito l’ufficio sulla ricerca aerospaziale del MIUR di concerto con altri uffici dovrebbe vigilare e valutare se la politica dei dati spaziali dell’ASI sia congruente con le linee generali europee sulla commercializzazione dei dati.
Il Miur sta procedendo in tal senso? Sembra proprio di no.

 

Lascia un Commento