Le vicende della relazione ispettiva sull’Agenzia Spaziale Italiana fanno ingresso in Senato

Era prevedibile che le vicende richiamate nella relazione ispettiva sull’ASI destassero l’attenzione del Parlamento.
Infatti:
LANNUTTI – Ai Ministri della difesa, dello
sviluppo economico e dell’economia e delle finanze – Premesso che:
ai sensi dell’art. 3 del decreto  egislativo n. 213 del 2009 sono stati adottati i nuovi statuti degli enti  ricerca in vigore dal 1° maggio 2011;
di conseguenza è stato insediato il
comitato di valutazione per la designazione dei componenti (presidente e
consiglieri di amministrazione) dei vari enti di ricerca tra cui l’Agenzia
spaziale italiana (ASI);
il comitato è unico per tutti gli enti ed è
cosi composto: Gaetano Lombardi, ordinario alla Federico II di Napoli; Angelo
Spena, ordinario a Tor Vergata; Francesco Salamini, ordinario e presidente del
Comitato scientifico del Parco tecnologico padano; Pasquale Pistorio, già vice
presidente di Confindustria, con delega all’innovazione e alla ricerca; Fabiola
Gianotti, ricercatrice in fisica del CERN;
anche per quanto riguarda l’ASI, entro 60 giorni, ne dovrà essere nominato il presidente;
a quanto risulta all’interrogante l’attuale  presidente ingegner Enrico Saggese si starebbe adoperando per farsi riconfermare ed a tale scopo si sarebbe fatto predisporre un documento interpretativo firmato dal Vice Avvocato generale dello Stato, ma in realtà predisposto dall’avvocato Pierluigi Di Palma, secondo cui non andrebbe conteggiato il periodo svolto in ASI da Saggese, in qualità di commissario;
se questo parere sarà condiviso dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, egli con molta probabilità sarà riconfermato Presidente;
l’avvocato Di Palma, allo stato attuale, ha i seguenti incarichi: Avvocato dello Stato, Vice Segretario generale della Difesa, Consulente giuridico del presidente Saggese, Presidente del nucleo di valutazione del CIRA (Centro italiano ricerche aerospaziali), la società di ricerca sita a Capua e presieduta sempre da Saggese, nonché Segretario generale centro studi Demetra nato nel 2006 dall’impegno di esponenti del mondo accademico, imprenditoriale ed istituzionale con la finalità di promuovere nel Paese iniziative di carattere formativo, giuridico, amministrativo ed economico nel settore dei trasporti, con particolare riferimento a quello dell’aviazione civile;
questi sono gli incarichi da lui assunti nel settore della difesa, aeronautica e spazio;
considerato che:
la relazione ispettiva predisposta dal
Ministero dell’economia e delle finanze sulla situazione amministrativo
gestionale dell’ASI, redatta a conclusione dell’ispezione avviata nell’ASI
alcuni mesi fa e tenuta in grande segreto, è ormai sostanzialmente nota ed
appare quanto meno molto severa, sulle attività esplicate dall’ASI in ordine a
varie tematiche di cui è preminente quella relativa al personale;
la relazione dedica molta attenzione ai
numerosi contratti a tempo determinato stipulati in ASI e giudicati erronei ed
illegittimi a tal punto da indurre gli estensori della relazione a raccomandare
all’ASI di giungere anche alla risoluzione dei contratti stipulati;
la relazione circostanziata e puntuale fa anche nomi e cognomi sulle persone beneficiate che potrebbero essere invitate anche alla restituzione di somme non percepite giustamente;
un altro problema trattato è quello delle
consulenze e con particolare riferimento anche ad eventuali mutamenti di avviso
fatti nell’esprimere pareri in temi delicati come quelli giuridici;
si riferisce ancora una volta all’avvocato Di Palma che, secondo la relazione ispettiva, è censurabile perché svolge in più occasioni due ruoli: da un lato come esperto di Saggese dà parere favorevole all’operato di Saggese e poi come avvocato dello Stato firma una relazione a  favore dello stesso Presidente;
per questa ragione l’avvocato Di Palma in
questi giorni ha scritto formalmente al Ragioniere Generale dello Stato per
minacciare che, se l’ispettore non ritira le osservazioni sul suo operato, si vede costretto ad adire le vie legali;
considerato inoltre che:
il CIRA è una società consortile per azioni, oggi a maggioranza pubblica: lo Stato, attraverso l’ASI ed il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), detiene, infatti, dal 1998, la maggioranza del capitale sociale, al quale partecipano anche la Regione Campania e le principali aziende aerospaziali italiane;
i consulenti del CIRA, la società
partecipata dell’ASI con Presidente sempre Saggese, sono: Giorgio Di Bernardo
Nicolai, prestazioni giornalistiche, euro 25.000; Giorgio Di Bernardo Nicolai,
divulgazione e promozione della cultura aerospaziale, euro 25.000; Mario Giacomo Sette, Gestione dei rapporti istituzionali e immagine aziendale, euro 50.000; Pierluigi Di Palma, Presidente dell’organismo di vigilanza, euro 60.000; Luca Santa Maria, per la formazione sulla legge n. 231, euro 15.000; Luca Santa
Maria, per la consulenza sulla legge n. 231, euro 30.000; Adio Moretti, per il
supporto alla Direzione Generale, euro 36.000; Adio Moretti, per l’integrazione
supporto alla Direzione Generale, euro 40.000; Afio Moretti, per il rimborso
spese di viaggio, 2.500; Daniela Di Battista, per l’Assessment dirigenti del
CIRA, euro 19.460; per la Società AF Consulenti Direzione Srl (dottor Palla),
euro 19.950;
detti contratti sarebbero stati firmati dal
presidente Saggese quali affidamenti diretti senza preventiva
selezione;
successivamente il dottor Palla sarebbe
stato assunto, sempre senza selezione, come dirigente del personale con la
retribuzione di 85.000 euro annui. Così anche il dottor Remo Tagliacozzo, anche
lui senza selezione, come quadro con la retribuzione di 60.000 euro;
fino ad oggi non era mai accaduto che al
CIRA si assumesse personale senza una preventiva selezione interna fra più
candidati,
si chiede di sapere:
se corrisponda al vero che il presidente  Saggese abbia assunto personale per chiamata diretta senza preventiva selezione
fra più candidati;
se corrisponda al vero che il Presidente ingegner Enrico Saggese si starebbe adoperando per farsi riconfermare l’incarico
attraverso un documento interpretativo predisposto dall’avvocato Di
Palma;
visto che l’ASI, ente pubblico con
personalità giuridica di diritto pubblico, ha pubblicato l’elenco delle
consulenze, se le cifre riportate in premessa relative alla consulenze del CIRA
corrispondano a verità e, in caso contrario, a quanto ammontino e se il CIRA, in
quanto società partecipata ASI e condividendo lo stesso presidente, abbia
provveduto alla pubblicazione del proprio elenco di consulenze;
se corrisponda al vero che in ASI vi siano figure professionali che svolgono ruoli censurabili perché in pieno conflitto di interessi come il caso dell’avvocato Di Palma secondo quanto evidenziato dalla relazione ispettiva del Ministero in indirizzo.
(4-05231)
Anche in questo caso è ignorato
dall’interrogante il Ministero Vigilante, cioè il MIUR, come se non esistesse
proprio.

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