L’Europa è più che mai divisa e frammentata.

Eppure i Vertici dell’Unione Europea manifestano ottimismo  al punto di progettare nel futuro una difesa comune europea.

La Commissione europea è infatti animata dalle buone intenzioni di evitare i doppioni e ridurre la frammentazione dell’industria della difesa europea che, malgrado abbia subito pesanti tagli, impiega oltre 400000 persone e genera un volume d’affari di 90 miliardi di euro.

Per questo motivo è stata approvata recentemente da Bruxelles una comunicazione da discutere nel vertice europeo di dicembre prossimo che proponga interventi mirati per rilanciare la competitività delle imprese europee attraverso una maggiore cooperazione europea e sinergie tra ricerca civile e militare.

Insomma come sempre molte dichiarazioni di principio a cui non segue concretezza operativa.