Il ruolo della Turchia in campo spaziale

La rete delle collaborazioni internazionali in campo spaziale assume proporzioni sempre maggiori.

Ne è diventato un nodo importante in questi ultimi tempi anche la Turchia di cui è ben nota la felice posizione strategica in Europa ed Asia.Proprio per questi motivi, sulla base di quanto si apprende da più fonti giornalistiche,  il paese confinante, l’Iran ha offerto alla Turchia di prendere  parte al programma spaziale che dovrebbe portare addirittura l’uomo nello spazio nel 2017.

Al tempo stesso è ben noto che Il programma d’osservazione terrestre, satellitare turco Göktürk (cielo della Turchia), gestito da Ministero della Difesa: è giunto alla fase operativa; infatti Telespazio (società Finmeccanica/Thales), “Prime Contractor” del programma, ha iniziato la costruzione del satellite, basato sulla piattaforma Proteus e dotato di un sensore ottico ad alta risoluzione. Il programma comprende inoltre la costruzione di un centro di integrazione e test per satelliti da edificare in TurchiaEd ancora, Turchia ed Ucraina sono insieme nell’esplorazione spaziale. il Paese della Mezzaluna e l’ex Repubblica sovietiva hanno firmato infatti accordi per futuri investimenti e per produrre insieme navi spaziali e, forse, anche energia nucleare. Stando a quanto reso noto dall’Alta commissione per la Scienza e la Tecnologia, fino al 2014 sarebbero previsti stanziamenti per circa 750 milioni di euro che saranno gestiti dalla Tubitak, Centro turco per la ricerca.Insomma la collaborazione della Turchia sarebbe molto richiesta  su molti fronti anche politicamente diversi, proprio per la sua posizione strategica nello scacchiere internazionale.

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