Un secondo ambito di collaborazione riguarda invece l’analisi congiunta dei dati prodotti dal satellite franco-israeliano Venus, lanciato nell’agosto del 2017.
Obiettivo della missione, che dovrebbe durare quattro anni e mezzo, è quello di monitorare e analizzare la superficie terrestre e l’ecosistema vegetale.
Come spiegato dalla ministra israeliana Farkash-Hacohen, i dati del satellite serviranno per identificare modelli agricoli più efficienti, per monitorare le risorse idriche del pianeta e l’aumento della desertificazione. Tutte questioni particolarmente rilevanti per Paesi che devono fare i conti con i cambiamenti climatici in un ambiente già di per sé ostile.
L’accordo tra Emirati e Israele prevede anche l’avvio di un progetto di collaborazione tra gli studenti universitari dei due Paesi per determinare con maggiore precisione la data del novilunio, fondamentale per la realizzazione del calendario religioso lunare.