L’articolo, non comparso stranamente sulla Rassegna Stampa dell’ASI, dedica tra l’altro anche l’attenzione della nomina dell’addetto spaziale italiano in USA.
Nello specifico si pone in evidenza da 10 candidati si sarebbe e pervenuti a tre candidati e che a Palazzo Chigi si sarebbe trovata di nuovo” la quadra” sul candidato su cui si puntava in origine.
Sarà vero?