Il CNR va in cura dimagrante.

Si apprende che ad  un anno dall’insediamento del nuovo board del Cnr, con Massimo Inguscio presidente, e del nuovo direttore generale, Massimiliano Di Bitetto,si avvii una radicale riorganizzazione delle strutture di ricerca dell’ente.
La ristrutturazione riguarderà in particolare la razionalizzazione delle sedi secondarie di alcuni Istituti CNR.
Sarebbero proposte ad esempio tra le alte misure la soppressione della sede secondaria di Trento dell’istituto di biofisica con confluenza nella sede di Genova,, la soppressione della sede  secondaria di Roma dell’istituto di farmacologia ed a Roma la razionalizzazione di Roma Tor Vergata  e Montelibretti dell’istituto dei sistemi complessi.
Sono soltanto esempi delle prossime sforbiciate.

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