Le nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca:non si placano le polemiche

 

La vicenda delle nomine dei Presidenti degli Enti di ricerca, espletata
a Ferragosto dal Ministro Gelmini, ha varcato la frontiera italiana.Infatti è anche oggetto di attenzione dalla parte della prestigiosa
rivista scientificaNature che riassume la situazione con dovizia di particolari.

Si rileva da parte di qualche commentatore che la manovra della Gelmini ha provocato un esodo generale in quanto sono andati a casa tutti i vecchiPresidenti con l’eccezione  dell’unico rimasto in sella il solo che la Gelmini ha riconfermato, è il presidente dell’Asi, Enrico Saggese. Un’eccezione che balza all’occhio, considerato che per l’ingegnere è scaduto il mandato come presidente, dopo il periodo di commissariamento, ed è stato già oggetto di interrogazioni parlamentari per conflitto d’interessi, a causa del precedente incarico in Finmeccanica (che dall’Asi riceve ingenti commesse).
Si rincorrono voci informate secondo cui cospicui saranno i ricorsi presso la giustizia ordinaria ed amministrativa in quanto la scelta getta qualche ombra sul vanto che fa il Miur di aver adottato per le nomine dei presidenti una procedura innovativa, ispirata a criteri di trasparenza e correttezza.

Sullo sfondo inoltre resta inalterata l’eventuale soppressione di  quegli Enti di ricerca con organico inferiore
alle 70 unità.

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