gen
2021
Agenzia spaziale italiana: molte sono le valutazioni positive dei media. Molte sono anche le autocelebrazioni, ma alcun dei programmi preventivati rischiano di essere tagliati perché a corto di risorse.
Nel 2021, al pari di altri settori, sono prevedibili molte modifiche nel comparto spaziale, sia a livello della canina di regia, sia livello di Agenzia Spaziale italiana e delle sue consociate.
Molte sono le scadenze attese nel fitto cronoprogramma.
Procediamo con ordine.
In un paio di settimane si avranno chiarimenti sui possibili cambiamenti a Palazzo Chigi che ,anche nell’ipotesi di un Conte ter, potranno riverberarsi anche sulla cabina di regia del Comint e dell’ufficio di coordinamento dove alcune nomine sembrano tuttora in “alto mare”.
Si parla con insistenza di eventuali cambi ai vertici dell’Agenzia spaziale dove peraltro si è in attesa che sia indetta una selezione per il nuovo direttore generale dell’ASI ove tuttora è al comando un direttore reggente.
Ancora, secondo il calendario, anche il Presidente del CIRA dovrebbe essere rinnovato all’indomani dell’approvazione del bilancio 2021.
Inoltre per quanto riguarda il fronte ESA dove , si ricorda + stata esclusa la nostra candidata alla Direzione generale, si apre la partita per la direzione generale dell’ESRIN, dove l’Italia dovrebbe candidarsi scegliendo un valido candidato?
Riuscirà?
Insomma siamo di fronte ad un carnet fitto di impegni.
Già qualche giorno fa abbiamo scritto un blog che sono imminenti le selezioni dei candidati per la presidenza di alcuni Enti di Ricerca come ad esempio l’INGV.
Ciò non sembra valere per il CNR dove, come segnala un articolo de”Il fatto Quotidiano”
E’ legittimo dunque domandarsi come mai non si proceda al CNR al cambio della Presidenza.