Attività spaziali: programmazione nazionale credibile?

Siamo appena ad un mese dalla conferenza interministeriale dell’ASI ed ancora mancano certezze sui programmi.
Si è recentemente parlato di Exomars per cui dai responsabili dell’ASI è stato posto in evidenza recentemente  che mancano all’appello  ben 200 milioni di euro ( l’Italia vi partecipa al 37%). ( non dimentichiamo anche che il tutto potrebbe essere complicato dalle tensioni geopolitiche connesse alla crisi ucraina)
Ancora in questi giorni sono state rese manifeste le preoccupazioni dell’amministratore delegato dell’Alenia Spazio e dei sindacati di categoria che pongono in evidenza che mancano ancora 80 milioni di euro     per onorare il contratto fimato dall’ASI per il programma Cosmo.Skymed di seconda generazione 8 (ma come si fa a firmare un contratto senza copertura!Il fatto sembra grave)
Insomma le due anime di Alenia di Torino e Roma chiedono finanziamenti ulteriori.
Senza poi prendere in considerazione eventuali costi aggiuntivi per le missioni della stazione spaziale internazionale su cui peserà anche il recente incidente del vettore americano. Il problema dei lanciatori è poi un capitolo a parte.
Vi sono delle priorità?
Con quali intendimenti il Ministro dl MIUR parteciperà alla conferenza dell’ESA? La Presidenza del Consiglio presso cui da mesi è stata istituita una cabina di regia per lo spazio farà una riflessione in materia anche in termini di ritorni industriali o alla fine come sovente è accaduto si parteciperà a tutti i programmi, e poi— per i finanziamenti si vedrà..’
Forse l’Italia non se lo può permettere

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