Si moltiplicano le interviste sul COVID e le vaccinazioni. Al riguardo interviene Roberto Battiston in veste di epidemiologo. A dire il vero cresce anche la non chiarezza tra i non addetti ai lavori.

Non vi è giorno che non vi siano interviste e dichiarazioni sulla complessa problematica delle vaccinazioni.

Ecco una recente intervista di Roberto Battiston ex Presidente dell’ASI.

Ne mettiamo in evidenza  un passo significativo.

“Quindi i vaccinati contribuiscono in maniera significativa alla diffusione del virus?

Paradossalmente sì, è uno delle varie conseguenze  del paradosso di Simpson. I dati, tra l’altro suggeriscono una incidenza in leggera crescita tra i vaccinati, mentre per  non vaccinati  è costante o in leggera decrescita. Ma questo è del tutto comprensibile: più grande è il numero di persone vaccinate con cui si ha a che fare, più la mancanza di protezione totale, provoca conseguenze visibili. Ricordiamoci inoltre che il Green pass di un vaccinato dura 9 mesi e non cambia nel caso l’individuo diventi nel frattempo positivo! Per cui l’effetto di contenimento del Green Pass si applica ai non vaccinati, non alla piccola frazione di vaccinati che si sono nel frattempo infettati. Nel caso degli asintomatici, in particolare, fino a che non c’è un segnale visibile dell’ infezione, un vaccinato con Green Pass contribuisce alla diffusione del virus. Si tratta di valori molto bassi. Ad esempio al Politecnico di Torino è in corso un monitoraggio sistematico effettuato tra migliaia di studenti e in quattro settimane non è stato identificato nessun caso di positività. Rimane il fatto che l’epidemia si trasmette proprio al livello di casi per mille per cui, sui grandi numeri, questo effetto può essere significativo.”

Tutto chiaro?

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