Discrasie e distorsioni dei recenti concorsi interni dell’ASI per le direzioni apicali finiti nello scompiglio più generale.

 

 

In ASI è l’argomento del giorno quello della bocciatura delle nomine dei direttori generali dei programmi e della scienza e della ricerca.
E’ stato peraltro l’epilogo di una selezione del tutto irrituale, non solo perché limitata ai soli candidati interni, ma anche perché presieduta  dal direttore generale ( di solito non facente parte della commissione selezionatrice) e da una dirigente in carica dell’agenzia spaziale europea.
E’ un tema su cui più volte siamo intervenuti e di cui proprio nei giorni recenti ne ha parlato molto criticamente , come un chiaro segnale di caos spaziale, “Le Sassate”.Per non parlare poi, sempre secondo “Le Sassate” del fatto per cui l’ufficio legale dell’Ente avrebbe smentito l’operato della Commissione di cui sarebbe stato presidente lo stesso direttore generale, ovvero il capo di tutti gli uffici.

Non sarebbe il caso di sgombrare il terreno pieno di discrasie e di indire finalmente selezioni pubbliche chiare e trasparenti ed estese non solo all’interno dell’ASI, ma anche all’esterno?

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