Agenzia spaziale italiana: molte sono le valutazioni positive dei media. Molte sono anche le autocelebrazioni, ma alcun dei programmi preventivati rischiano di essere tagliati perché a corto di risorse.

 

Sovente si leggono sui media nazionali valutazione rosee sulle attività spaziali nazionali e non mancano le autocelebrazioni da parte dei Vertici nazionali.
Se vogliamo tornare tuttavia con i “piedi per terra”, basta soffermarsi sul bilancio 2021 apparso sul sito dell’ASI il 12 gennaio 202I
La relazione tecnico-amministrativa  di accompagnamento è un documento molto chiaro che non lascia spazio ad interpretazione erronee: molti programmi sono suscettibili di tagli perché sono deficitarie le entrate. ( vedi deliberazioni del CDA dell’ASI)
Dalle tabelle si nota in modo evidente il netto calo delle entrate previsto attualmente per l’esercizio 2021 e 2022. Infatti, è a decorrere dall’esercizio 2021 che ha termine il finanziamento straordinario di cui alla legge di stabilità 2015 (confermato e/o modificato con la legge di stabilità 2016) ed in particolare il comma 175 che ha previsto per la partecipazione italiana ai programmi dell’Agenzia spaziale europea e per i programmi spaziali nazionali di rilevanza strategica un’assegnazione all’ASI di una cifra molto vicina al miliardo di euro in 5 anni. È necessario sottolineare che l’esiguità delle risorse, ha determinato un importante taglio delle attività legate a programmi di rilievo che non è stato possibile finanziare. Infatti, come sarà meglio evidenziato nel paragrafo dedicato alle spese, si è proceduto, per la quasi totalità delle iniziative, a finanziare unicamente le attività contrattualizzate e tutto ciò che è stato deliberato dal CdA a tutto l’esercizio 2020. Pertanto nessuna risorsa aggiuntiva è stata dedicata ai programmi. Per garantire il rispetto del pareggio di bilancio, sono state tagliate attività già finanziate ma non deliberate nel corso del 2020 per le quali non si è potuto confermare lo stanziamento dei fondi necessari. È stato quindi possibile inserire nel bilancio di previsione solo le attività rientranti nella quota vincolata dell’avanzo di amministrazione. 
Ci troviamo dunque di fronte ad una situazione finanziaria molto critica, almeno sembra.

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