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Con Duque Ministro della scienza spagnolo ed ex astronauta sarebbero rimasti Josef Aschbacher e Christian Hauglie-Hanssen. Il primo, austriaco, guida dal 2016 l’Esrin, il centro europeo specializzato in osservazione della Terra basato a Frascati, in Italia. È altresì direttore dei Programmi di osservazione terrestre dell’Esa con grande esperienza all’interno dell’ente e potrebbe contare su un’intesa tra Francia e Germania per sostenere il suo nome. Il secondo, norvegese, è direttore generale dell’agenzia spaziale di Oslo, con background industria
Duque, stando anche a quanto riferito dalla stampa spagnola, ormai forte del prevedibile supporto datogli dalla cordata franco-tedesca si muoverebbe già d Presidente dell’ESA in pectore e l’esecutivo spagnolo sarebbe già pronto per la fine del’anno in corso acon un rimpasto per nominare un altro ministro per la scienza.
Ma andrà poi così? Non bisogna mai dimenticare la millenaria storia del Vaticano che insegna: si entra Papa in un conclave e spesso si esce Cardinale.
Che posizione assumerà l’Italia, dopo lo schiaffo subito per l’eliminazione della candidata italiana?
Quale candidato appoggerà e con quali contropartite?
Magari appoggerà il candidato norvegese, ovvero ad un esponente di un Paese che non è membro dell’Unione Europea.