E’ imminente il festival della scienza e della curiosità del CICAP: previsto un programma di stimolanti interventi multidisciplinari nell’epoca post Covid.

 

Si apprende che dal 23 settembre al 18 ottobre 2020 si terrà on line il CICAP Fest,il festival della scienza e della curiosità.

Consiste in  un evento post Covid, come è in modo tangibile testimoniato dal titolo della manifestazione:La sfida è adesso. Ri-partire con la scienza affrontando il cambiamento, l’imprevisto e l’improbabile.

Ma cosa è il CICAP? Si tratta del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP), ovvero consiste in un’associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico
Il CICAP è stato fondato nel 1989 da Piero Angela e, tra gli altri, da Margherita HackUmberto EcoRita Levi MontalciniCarlo Rubbia e Umberto Veronesi.
L’ edizione di quest’anno incentrerà l’attenzione su quanto la pandemia impatterà sul nostro futuro. Sarà fattocon l’aiuto di scienziati ma anche di scrittori, attori e registi, musicisti, fumettisti e intellettuali.
Gli incontri, come è stato dagli organizzatori  saranno disponibili in streaming sul sito del CICAP Fest e sui social media del festival, in una sorta di “palinsesto televisivo” con appuntamenti rivolti a giovani, adulti e famiglie.
Soffermiamoci ora sul ricco e articolato programma: moltissimi sono i partecipanti e tra questi, soltanto per segnalarne alcuni Jim Al-Khalili, fisico teorico alla University of Surrey, Gianluca Ranzini, astronomo e presidente dell’Associazione dei Planetari Italiani, parleremo della credenza che la Terra sia piatta, lo zoologo Arik Kershenbaum.
 Ogni domenica Piero Angela, giornalista e divulgatore, ci accoglierà virtualmente in casa sua per una conversazione sulla scienza, la divulgazione, la pseudoscienza, i fenomeni paranormali e molto altro ancora.
Non mancano infine gli interventi specifici nel “settore spaziale ” come quello dell’astronauta Paolo Nespoli.

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