Presto un’applicazione che rileva la distanza di sicurezza neìgle esercizi commerciali. Tra i realizzatori un ex consulente della Fondazione Amaldi.

“Nasce tra Conegliano, Bologna e Milano il dispositivo che potrà aiutare imprenditori, commercianti e tutti coloro i quali dovranno stare particolarmente attenti al rispetto del “distanziamento sociale”, a evitare gli assembramenti che saranno severamente vietati anche durante la “Fase 2” della lotta al coronavirus. “
Lo si apprende
Si chiama Leo ed è un  dispositivo ottico che rileva le distanze di sicurezza nei luoghi in cui è installato garantendo la privacy di tutti i presenti
E’ prodotto da Wi4b, una società bolognese specializzata in progettazione di soluzioni per l’internet delle cose, in collaborazione con la milanese Design Factory 21AM e con TwinAdvisors&Partners Limited, società londinese punto di riferimento per le startup tecnologiche e la “space economy” di cui è amministratore delegato il quarantenne coneglianese Alessandro Sannini, già consulente della fondazione Amaldi, partecipata dall’Agenzia Spaziale italiana.

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