Il supercomputer dell’ENEA in funzione per combattere il coronavirus.

Si apprende dalla stampa nazionale che uno dei supercomputer più potenti d’Italia sarà a disposizione della ricerca scientifica pubblica e privata impegnata contro il Coronavirus.

Si tratta dell’infrastruttura CRESCO6, operativa presso il Centro Enea di Portici,  in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo.

A oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze,

che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del Covid-19 e, quindi, lo sviluppo del virus.

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