Dura lex, sed lex.

Ormai è di dominio pubblico il fatto che moltissimi esperti in  campo spaziale; professori universitari, manager del settore ed autorevoli ricercatori , pur essendo dotati di elevata esperienza e professionalità in campo aerospaziale, non possano prendere parte all’avviso di chiamata per la presidenza dell’agenzia spaziale italiana.
Il bando infatti al riguardo recita:
 ”. Non sono infine ammissibili candidature di coloro che saranno collocati in quiescenza prima dei cinque anni dalla data di presentazione della domanda, si sensi dell’articolo 6 del D.L. n. 90/2014.”
 Sembra quindi, che fatti i conti, la rosa dei prescelti  non possa contenere più di qualche unità-
Queste sono le regole del gioco!
Che vinca dunque il migliore!

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