Il terremoto di Casamicciola: continuano a ballare i numeri della magnitudo. L’inevitabile ricorso ai satelliti che sono costati non poco ai contribuenti italiani. E l’INGV?

A seguito del terremoto di Ischia del 21 agosto 2017, i ricercatori del CNR-IREA hanno misurato i movimenti permanenti del terreno grazie ai satelliti europei Sentinel-1 e italiani COSMO-SkyMed. È stato evidenziato un abbassamento del suolo con un valore massimo di circa 4 centimetri localizzato in un’area a ridosso di Casamicciola Terme.

Nell’emergenza  post terremoto il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), fin dalle primissime ore dopo il sisma, ha attivato il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) di Napoli, in qualità di centro di competenza nel settore dell’elaborazione dei dati radar satellitari, per un’analisi volta alla misura dei movimenti del suolo conseguenti al sisma.

Tra i soggetti è assente l’INGV ?Non dovrebbe dialogare con la Protezione Civile?

E’ una svista o è veramente assente?

Una vera e propria torre di Babele!E con i soldi dei contribuenti italiani!

Non poche saranno le polemiche ed i probabili ricorsi alla Magistratura.

Il Parlamento è in ferie.

Ma anche se fosse aperto!!!!!?????

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