La seta di ragno in soccorso della medicina e dell’ingegneria.

E’ opera di uno scienziato italiano progettare e riprodurre in laboratorio, portandole su larga scala, le caratteristiche meccaniche più sorprendenti dei materiali presenti in natura, come la seta di ragno, senza alterarne le proprietà.
Si tratta del prof. Nicola Pugno dell’Università di Trento e membro del comitato tecnico scientifico dell’ASI
La seta di ragno presenta una tenacità superiore a quella del Kevlar e una resistenza comparabile a quella dell’acciaio pur essendo fino a sei volte più leggera.
Le sete di ragno sono materiali proteici che permetterebbero di compiere importanti passi avanti anche nel campo biomedico: dai fili per suturare le ferite, alle operazioni di rigenerazione dei tessuti, alle procedure di rilascio intelligente previste dalla terapia genica.

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